LA NASCITA DELLE RELIGIONI EBRAICHE
AL PRINCIPIO FU L'EGREGORO,
E L'EGREGORO DIVENNE DIO
AL PRINCIPIO FU L'EGREGORO,
E L'EGREGORO DIVENNE DIO
L'Egregoro o "Coscienza di gruppo", si forma quando una o più persone, si riuniscono per compiere una precisa azione, pensare secondo un dato schema ideologico, ed entro certe linee operative; in modo da sperimentare le esperienze emotive, spirituali, e fisiche, corrispondenti alla qualità dell'intenzione attivante.
Nell'Egregoro, le forze emotive, vitali e mentali, di tutti i componenti del gruppo, si fondono in una Forma Pensiero di Gruppo, o Elementale Artificiale, che, se nutrito per secoli, o millenni, diviene una Entità Energetica Divina; cioè un Dio artefatto e collettivo, che ha un potere infinitamente maggiore della somma delle menti che compongono il gruppo da cui è stato emesso.
Una Forma-pensiero egregorica, formata dal legame fra le parti consce, inconsce, e super consce di quanti contribuiscono alla sua costruzione e mantenimento energetico, è interrelata con molti livelli mentali; con altri aspetti di pensiero, e con multiformi valenze di energia Psichica. Per cui, essa non è la semplice addizione, ma l'elevazione a potenza, delle sue parti componenti.
Se il gruppo che ha proiettato l'Egregoro, cessa di incontrarsi nel rito dedicatogli, e di rimembrarlo e nutrirlo immaginalmente, questo potentissimo Elemento Artificiale non scompare, ma, entrato in latenza, può venire riattivato da un altro gruppo; che operi sulle medesime linee rituali, mentali, ed immaginali di quello originario.
La forma pensiero del nuovo gruppo, contatta allora l'Egregoro latente, lo re-vivifica, e questo riprende ad operare attivamente; attraverso i suoi nuovi canali espressivi.
L'Egregoro, opera attraverso lo psichismo dei membri del gruppo, che lo aggrega e sostiene energeticamente, attraverso l'uso ripetuto e quotidiano di rituali, cerimonie, visualizzazioni, scritture, recitazioni testuali, immagini dipinte o scolpite; cioè con strutture immaginali ed esterne, che ne fissano la Forma Pensiero, ancorandola ad una formulazione gradualmente sempre più completa, complessa; e potente.
Se il Rituale ed il Culto di un Egregoro in latenza, viene ri-membrato, riattivato, e praticato in accordo alle linee intenzionali dei suoi emittenti originari, dopo un dato periodo, la Coscienza Egregorica, sopita, si ri- manifesta; dapprima nelle vecchie modalità, per poi adeguarsi, lentamente, alle varianti immaginali e psichiche dei suoi nuovi Ri- compositori; e degli offerenti accidentali. Quando un rituale, degli scritti, e delle immagini simboliche egregoriche, sono state caricate ed attivate, in una pratica decennale, secolare, o millenaria, l'Elementale Artificiale che ne risulta, è un Centro di Coscienza sempre più potente; un Dio Particolare, in cui si organizzano i Poteri, le Facoltà, e gli Ideali di tutti coloro che, in quel lasso di tempo, hanno immesso nella sua struttura, l'energia dei loro pensieri, parole, ed azioni.
Non solo i viventi e gli incarnati, ma anche i disincarnati e le Entità sovrumane, che agiscono sull'Egregoro, richiamate per corrispondenza vibratoria, dai piani astrali e sottili, collaborano alla composizione complessiva della sua Forma; e del suo Potere. Difatti, ad ogni azione, resa esplicita nel livello materiale, corrisponde, per risonanza vibratoria, l'Energia implicita che essa riverbera, richiamandola dai livelli astrali e cosmici dell'Ologramma divino.
Perciò, fondando un Culto Egregorico sul piano fisico, simultaneamente si forma, nei piani interiori e sottili, una corrispondente Entità psichica di Gruppo, che diviene il Centro sottile della Coscienza, della Sapienza, e del Potere d’azione, a cui gli elementi della Con-gregazione tribale, sacerdotale, di un Popolo, o di una razza, che adori passivamente quel Dio arificiale, danno personalità ed energia individuale; e da cui attingono e ricavano l'Ascendente risultante, potenziato collettivamente. Questo Scambio, o Patto di Alleanza egregorica, ha luogo per tutta la durata della Pratica rituale, e cultuale, di un dato Egregoro; e si protrae nel tempo, attraverso la sua trasmissione cognitiva, scritturale, simbolica e di Lignaggio: cioè genetica e razziale.
La nozione di Egregoro astrale, spiega il lungo perdurare di idealità costruttive e distruttive, di cui le manifestazioni, o Epi-Fanie, variano di tempo e luogo, ma che sono, tutte, gli strumenti disponibili di una data realtà egregorica omogenea.I raggruppamenti umani che servono un dato Egregoro, cambiano, evolvono, spariscono, ma la Causa egregorica rimane, e può essere ripresa, più tardi, da altri individui; o da altre Mentalità dello stesso Tipo.
Gli impulsi mentali ed archetipi, sotto i quali un dato gruppo opera, sono in accordo con la sua stessa tipologia costitutiva, e, su di essi, si organizza, quindi, la struttura della Forma Pensiero di Gruppo: L'Egregoro che essi vanno progressivamente formando e nutrendo, con le proprie emozioni, concetti, intenzioni, e azioni rituali e simboliche. Su questa struttura primaria, si fissa allora, con lenta crescita, la materia vitale ed energetica del Corpo Egregorico: uno psicoplasma vitale capace di organizzarsi autonomamente, manifestandosi, in seguito al Grande Rituale del Richiamo di Gruppo, come Canale Fisico e come Incarnazione Materializzata dell'Egregoro stesso.
Questo prodotto, è il Figlio del Dio particolare di quel Gruppo: la Presenza Reale, richiamata in un corpo materiale, che ne manifesta l'energia, e il potere, sul livello fisico terrestre. Questo è, ad esempio, il possibile e tanto atteso Messia degli Esseni, e degli Ebrei. Così abbiamo un Egregoro divino per ogni Culto religioso, per ogni Razza; come ne abbiamo uno, Magico, per la Tradizione Cosmico Planetaria, che travalica ogni Religione Particolare.
Il Dio egergorico è, quindi, una Forma-Pensiero artificiale, fatta nascere e crescere nel tempo, dalla concentrazione, pilotata, di una generazione di devoti e seguaci dopo l'altra. Le Entità astrali della ritualistica magica, posseggono un'esistenza indipendente, come Forze-pensiero o Elementi di natura. Ogni oggetto inanimato, possiede, difatti, un livello di coscienza molto basso, che può essere elevato e stimolato, con il porvi continuamente attenzione, e tramite lo psichismo di chi lo sta "caricando"; con la propria dedizione.
Ben presto, quell'oggetto diviene il ricettacolo di uno Spirito Elementare, corrispondente, per potenza, alla carica proiettata su di esso. L'ulteriore attenzione dedicatagli, eleva l'embrionale consapevolezza dell'oggetto, fino a darle la consistenza di uno Spirito Semplice; la cui venerazione, ripetuta nel tempo, da parte di più individui, può evolversi in un nucleo di consapevolezza divina.
Gli Spiriti Elementali, o Spiriti della Natura, associati al manifestarsi della forza vitale, per mezzo della materia organica, sono stati venerati dagli antichi come divinità minori; o come spiriti guardiani di luoghi, fonti, alberi, laghi, e fiumi sacri. Tali forze; sono in grado di farsi percepire ed interpretare, come immagini archetipiche.
L’ Egregoro non ha un'esistenza organica maggiore, sul piano materiale, che in quello astrale, poiché essa non si concretizza che attraverso l'adesione passiva, di molti esseri umani, alle opzioni forti; già scelte intenzionalmente dagli Iniziatori che hanno attivato il Patto egregorico. La Realtà astrale, nasce e si mantiene con l'onda di influenza stessa, che il primo centro materiale, propaga e diffonde. Quest'onda, prende un'esistenza reale, dal momento che continua ad agitare e muovere il suo proprio centro di propagazione, e vi sussiste tanto più durevolmente, in quanto contiene sempre più energia, incontrando sempre minori resistenze, nel supporto psichico delle proprie maestranze consapevoli, e delle loro inconsapevoli vittime esterne.
E' così che le Società Segrete, Sacerdotali, Templari, o Magico rituali, a forte coesione razziale, e con un’animazione fluidica molto viva, continuano a vivere astralmente; molto tempo dopo che la loro azione si è spenta sul piano materiale. Se interviene su quest'ultimo, un raggruppamento collettivo identico, o a morfologia psico-simile, l'Egregoro può continuare ad alimentarsi; ed a crescere indisturbato.
L'Ebraismo, di cui il Cristianesimo giudaico e l’Islam non sono che delle frange riformiste, e scismatiche, ha il proprio Egregoro esclusivo in JAHVE'; e combatte quindi, necessariamente, tutte le formulazioni egregoriche divine delle altre razze, etnie, e popoli.
Negando, alienando, ed osteggiando il culto degli Dei ariani, Semiti, egizio atlantidei, o delle altre razze, i Giudeo Cristiani, gli Ebrei, e gli islamici, che di fatto formano una sola Tri-unità egregorica semita, tentano semplicemente di imporre, al mondo, ed alle razze altrui, l'egemonia assoluta del proprio Dio tribale e razziale: Jahvè, Geova, o Allah.
Gli Egregori di matrice semita, sono molto familiari all'occultista occidentale mediterraneo, e si raggruppano in organi astrali molto potenti, che generano entità egregoriche sempre più forti e globali, avversarie e nemiche giurate, degli Egregori divini della razza ariana e solare nordica. Questi raggruppamenti anti-ariani, avvengono per affinità ideale, e si prolungano fino alla costituzione di due blocchi astrali che, le sette jahveiche semite, proiettano nel Piano Spirituale olografico, come l'Adam Kadmon e Adam Belial, che da vicino o da lontano, e con nomi diversi, servono comunque l'Egregoro Jahvè, e sono serviti, implicitamente, da tutte le Società segrete, templeri e cultuali di matrice ebraico – cristiano - islamica; cioè semita.
Se l'Egregoro è l'Idea trasmessa, la Catena Occulta rappresenta non quest'Ideale, ma i protagonisti che lo hanno concepito e realizzato, e tutti coloro che lo promuovono. L'Egregoro è uno, la Catena occulta è, al contrario, costituita da diverse Entità: quei promotori delle idee, del passato e del presente, che ora vivono nei tre livelli di esistenza: Fisica, Psichica e Mentale, o Spirituale.
La Catena Occulta si compone di esseri materiali ed astrali, ed assomiglia ad una vasta rete occulta, che organizza, per i propri fini, un ampio gioco di relazioni e di azioni interattive, i cui partecipanti possono avere sia un ruolo consapevole, ed attivo, che occasionale, passivo, o di adesione blandamente favorevole.
JAHVE' è quindi il Dio Egregorico, formulato come Unico oggetto della loro Monolatria, dagli Ebrei di Mosé, nel deserto del Sinai, durante i quaranta anni di un Esilio volto alla costruzione del loro Patto di elezione razziale con quell’Entità.
Mauro Likar
Nell'Egregoro, le forze emotive, vitali e mentali, di tutti i componenti del gruppo, si fondono in una Forma Pensiero di Gruppo, o Elementale Artificiale, che, se nutrito per secoli, o millenni, diviene una Entità Energetica Divina; cioè un Dio artefatto e collettivo, che ha un potere infinitamente maggiore della somma delle menti che compongono il gruppo da cui è stato emesso.
Una Forma-pensiero egregorica, formata dal legame fra le parti consce, inconsce, e super consce di quanti contribuiscono alla sua costruzione e mantenimento energetico, è interrelata con molti livelli mentali; con altri aspetti di pensiero, e con multiformi valenze di energia Psichica. Per cui, essa non è la semplice addizione, ma l'elevazione a potenza, delle sue parti componenti.
Se il gruppo che ha proiettato l'Egregoro, cessa di incontrarsi nel rito dedicatogli, e di rimembrarlo e nutrirlo immaginalmente, questo potentissimo Elemento Artificiale non scompare, ma, entrato in latenza, può venire riattivato da un altro gruppo; che operi sulle medesime linee rituali, mentali, ed immaginali di quello originario.
La forma pensiero del nuovo gruppo, contatta allora l'Egregoro latente, lo re-vivifica, e questo riprende ad operare attivamente; attraverso i suoi nuovi canali espressivi.
L'Egregoro, opera attraverso lo psichismo dei membri del gruppo, che lo aggrega e sostiene energeticamente, attraverso l'uso ripetuto e quotidiano di rituali, cerimonie, visualizzazioni, scritture, recitazioni testuali, immagini dipinte o scolpite; cioè con strutture immaginali ed esterne, che ne fissano la Forma Pensiero, ancorandola ad una formulazione gradualmente sempre più completa, complessa; e potente.
Se il Rituale ed il Culto di un Egregoro in latenza, viene ri-membrato, riattivato, e praticato in accordo alle linee intenzionali dei suoi emittenti originari, dopo un dato periodo, la Coscienza Egregorica, sopita, si ri- manifesta; dapprima nelle vecchie modalità, per poi adeguarsi, lentamente, alle varianti immaginali e psichiche dei suoi nuovi Ri- compositori; e degli offerenti accidentali. Quando un rituale, degli scritti, e delle immagini simboliche egregoriche, sono state caricate ed attivate, in una pratica decennale, secolare, o millenaria, l'Elementale Artificiale che ne risulta, è un Centro di Coscienza sempre più potente; un Dio Particolare, in cui si organizzano i Poteri, le Facoltà, e gli Ideali di tutti coloro che, in quel lasso di tempo, hanno immesso nella sua struttura, l'energia dei loro pensieri, parole, ed azioni.
Non solo i viventi e gli incarnati, ma anche i disincarnati e le Entità sovrumane, che agiscono sull'Egregoro, richiamate per corrispondenza vibratoria, dai piani astrali e sottili, collaborano alla composizione complessiva della sua Forma; e del suo Potere. Difatti, ad ogni azione, resa esplicita nel livello materiale, corrisponde, per risonanza vibratoria, l'Energia implicita che essa riverbera, richiamandola dai livelli astrali e cosmici dell'Ologramma divino.
Perciò, fondando un Culto Egregorico sul piano fisico, simultaneamente si forma, nei piani interiori e sottili, una corrispondente Entità psichica di Gruppo, che diviene il Centro sottile della Coscienza, della Sapienza, e del Potere d’azione, a cui gli elementi della Con-gregazione tribale, sacerdotale, di un Popolo, o di una razza, che adori passivamente quel Dio arificiale, danno personalità ed energia individuale; e da cui attingono e ricavano l'Ascendente risultante, potenziato collettivamente. Questo Scambio, o Patto di Alleanza egregorica, ha luogo per tutta la durata della Pratica rituale, e cultuale, di un dato Egregoro; e si protrae nel tempo, attraverso la sua trasmissione cognitiva, scritturale, simbolica e di Lignaggio: cioè genetica e razziale.
La nozione di Egregoro astrale, spiega il lungo perdurare di idealità costruttive e distruttive, di cui le manifestazioni, o Epi-Fanie, variano di tempo e luogo, ma che sono, tutte, gli strumenti disponibili di una data realtà egregorica omogenea.I raggruppamenti umani che servono un dato Egregoro, cambiano, evolvono, spariscono, ma la Causa egregorica rimane, e può essere ripresa, più tardi, da altri individui; o da altre Mentalità dello stesso Tipo.
Gli impulsi mentali ed archetipi, sotto i quali un dato gruppo opera, sono in accordo con la sua stessa tipologia costitutiva, e, su di essi, si organizza, quindi, la struttura della Forma Pensiero di Gruppo: L'Egregoro che essi vanno progressivamente formando e nutrendo, con le proprie emozioni, concetti, intenzioni, e azioni rituali e simboliche. Su questa struttura primaria, si fissa allora, con lenta crescita, la materia vitale ed energetica del Corpo Egregorico: uno psicoplasma vitale capace di organizzarsi autonomamente, manifestandosi, in seguito al Grande Rituale del Richiamo di Gruppo, come Canale Fisico e come Incarnazione Materializzata dell'Egregoro stesso.
Questo prodotto, è il Figlio del Dio particolare di quel Gruppo: la Presenza Reale, richiamata in un corpo materiale, che ne manifesta l'energia, e il potere, sul livello fisico terrestre. Questo è, ad esempio, il possibile e tanto atteso Messia degli Esseni, e degli Ebrei. Così abbiamo un Egregoro divino per ogni Culto religioso, per ogni Razza; come ne abbiamo uno, Magico, per la Tradizione Cosmico Planetaria, che travalica ogni Religione Particolare.
Il Dio egergorico è, quindi, una Forma-Pensiero artificiale, fatta nascere e crescere nel tempo, dalla concentrazione, pilotata, di una generazione di devoti e seguaci dopo l'altra. Le Entità astrali della ritualistica magica, posseggono un'esistenza indipendente, come Forze-pensiero o Elementi di natura. Ogni oggetto inanimato, possiede, difatti, un livello di coscienza molto basso, che può essere elevato e stimolato, con il porvi continuamente attenzione, e tramite lo psichismo di chi lo sta "caricando"; con la propria dedizione.
Ben presto, quell'oggetto diviene il ricettacolo di uno Spirito Elementare, corrispondente, per potenza, alla carica proiettata su di esso. L'ulteriore attenzione dedicatagli, eleva l'embrionale consapevolezza dell'oggetto, fino a darle la consistenza di uno Spirito Semplice; la cui venerazione, ripetuta nel tempo, da parte di più individui, può evolversi in un nucleo di consapevolezza divina.
Gli Spiriti Elementali, o Spiriti della Natura, associati al manifestarsi della forza vitale, per mezzo della materia organica, sono stati venerati dagli antichi come divinità minori; o come spiriti guardiani di luoghi, fonti, alberi, laghi, e fiumi sacri. Tali forze; sono in grado di farsi percepire ed interpretare, come immagini archetipiche.
L’ Egregoro non ha un'esistenza organica maggiore, sul piano materiale, che in quello astrale, poiché essa non si concretizza che attraverso l'adesione passiva, di molti esseri umani, alle opzioni forti; già scelte intenzionalmente dagli Iniziatori che hanno attivato il Patto egregorico. La Realtà astrale, nasce e si mantiene con l'onda di influenza stessa, che il primo centro materiale, propaga e diffonde. Quest'onda, prende un'esistenza reale, dal momento che continua ad agitare e muovere il suo proprio centro di propagazione, e vi sussiste tanto più durevolmente, in quanto contiene sempre più energia, incontrando sempre minori resistenze, nel supporto psichico delle proprie maestranze consapevoli, e delle loro inconsapevoli vittime esterne.
E' così che le Società Segrete, Sacerdotali, Templari, o Magico rituali, a forte coesione razziale, e con un’animazione fluidica molto viva, continuano a vivere astralmente; molto tempo dopo che la loro azione si è spenta sul piano materiale. Se interviene su quest'ultimo, un raggruppamento collettivo identico, o a morfologia psico-simile, l'Egregoro può continuare ad alimentarsi; ed a crescere indisturbato.
L'Ebraismo, di cui il Cristianesimo giudaico e l’Islam non sono che delle frange riformiste, e scismatiche, ha il proprio Egregoro esclusivo in JAHVE'; e combatte quindi, necessariamente, tutte le formulazioni egregoriche divine delle altre razze, etnie, e popoli.
Negando, alienando, ed osteggiando il culto degli Dei ariani, Semiti, egizio atlantidei, o delle altre razze, i Giudeo Cristiani, gli Ebrei, e gli islamici, che di fatto formano una sola Tri-unità egregorica semita, tentano semplicemente di imporre, al mondo, ed alle razze altrui, l'egemonia assoluta del proprio Dio tribale e razziale: Jahvè, Geova, o Allah.
Gli Egregori di matrice semita, sono molto familiari all'occultista occidentale mediterraneo, e si raggruppano in organi astrali molto potenti, che generano entità egregoriche sempre più forti e globali, avversarie e nemiche giurate, degli Egregori divini della razza ariana e solare nordica. Questi raggruppamenti anti-ariani, avvengono per affinità ideale, e si prolungano fino alla costituzione di due blocchi astrali che, le sette jahveiche semite, proiettano nel Piano Spirituale olografico, come l'Adam Kadmon e Adam Belial, che da vicino o da lontano, e con nomi diversi, servono comunque l'Egregoro Jahvè, e sono serviti, implicitamente, da tutte le Società segrete, templeri e cultuali di matrice ebraico – cristiano - islamica; cioè semita.
Se l'Egregoro è l'Idea trasmessa, la Catena Occulta rappresenta non quest'Ideale, ma i protagonisti che lo hanno concepito e realizzato, e tutti coloro che lo promuovono. L'Egregoro è uno, la Catena occulta è, al contrario, costituita da diverse Entità: quei promotori delle idee, del passato e del presente, che ora vivono nei tre livelli di esistenza: Fisica, Psichica e Mentale, o Spirituale.
La Catena Occulta si compone di esseri materiali ed astrali, ed assomiglia ad una vasta rete occulta, che organizza, per i propri fini, un ampio gioco di relazioni e di azioni interattive, i cui partecipanti possono avere sia un ruolo consapevole, ed attivo, che occasionale, passivo, o di adesione blandamente favorevole.
JAHVE' è quindi il Dio Egregorico, formulato come Unico oggetto della loro Monolatria, dagli Ebrei di Mosé, nel deserto del Sinai, durante i quaranta anni di un Esilio volto alla costruzione del loro Patto di elezione razziale con quell’Entità.
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