Infiniti messaggi provengono
dall’unico specchio di tutte le cose,
e il corpo, composto di molecole,
in realtà è fatto di esperienze
che vivono ovunque,
e in nessun luogo.
Ci sono sette strati di divenire che racchiudono e offuscano la realtà unitaria. Ogni involucro condensa e determina quello più interno, del quale costituisce una datamodalità espressiva.
Procedendo dal centro dell’essere verso la periferia si ha una coagulazione: unrallentamento dell’attività vibratoria a cui consegue una riduzione del grado di libertà della coscienza, ed una sua fissazione in determinate forme di Identità.
Il più periferico e virtuale dei corpi è quello fisico-denso, che sogna a causa di stimoli, perturbazioni e malattie fisiologiche, o causate da desideri repressi.
Il secondo è quello energetico, che, nel sogno, può uscire dal corpo senza limitazioni spazio temporali, ed è sensibile ai suoni, ai profumi e al colore.
Il terzo è il corpo emozionale o astrale, attraverso cui si interagisce con i diversi livelli di esistenza in Identità multidimensionali conosciute come “vite precedenti”. La mente astrale è anche in grado di esplorare l’infinita serie dei passati delle specie.
Il quarto è il corpo immaginale o mentale, che viaggia nelle due direzioni del tempo, e in cui passato e futuro diventano il presente.
Il quinto è il corpo spirituale, che attraversa il regno dell’individuale e del tempo, in cui il sognare si apre sull’eternità, collegandosi all’intero passato della coscienza consapevole.
Il sesto è il corpo cosmico, in cui si attraversa la soglia della coscienza, dell’inconscio, della materia e della mente; nei suoi sogni mente e materia sono un’unità indivisibile.
Il settimo è il corpo dell’unità originaria, che attraversa ogni limite e dimora nello spazio eternamente giovane; l’essenza di un’ampiezza totale e indefinita.
Se accetti totalmente te stesso non c’è tensione, ma presenza esistenziale unificante. La tensione nasce dall’immaginazione focalizzata sul futuro e sul desiderio di una diversa realtà, che ti impedisce l’esperienza della tua vita presente.
Nel corpo fisico la ricerca del benessere e della gioia vela l’implicita presenza della salute e della felicità; nel fisico, sogno ordinario e realtà sono alla loro massimaseparazione.
Nel corpo energetico, il desiderio inappagato di relazioni d’amore ottenebra l’implicita presenza dello stato erotico, libero da ogni condizionamento. L’energetico conduce al sogno totalmente desto, e porta alla conoscenza dell’immortalità, al di là della suggestione che convince a morire.
Nel corpo emozionale, le memorie ed i desideri registrati nelle esistenze multidimensionali, formano la tensione del volere e del non volere, offuscando la volontà, che, accettando d’essere desiderio, estingue ed esaudisce i desideri.
Qui sogno e realtà sono gemelli indistinguibili, e la mente crea visioni libere da ogni limitazione materiale.
Nel corpo immaginale, il pensare confonde la consapevolezza libera da immagini, che non va invece identificata con la mente.
Nella realtà immaginale ogni desiderio e ogni visione vengono proiettate ed esaudite, creando un formidabile terreno di identificazione.
Nel corpo spirituale, la ricerca della conoscenza costituisce la tensione che vela il ri-conoscersi immediatamente come consapevolezza estatica dell’esistenza. Nella realtà del quinto stato ogni dualità è esclusa, e il riflesso diviene il reale,
creando l’ostacolo di una verità riflessiva, concettuale e indiretta.
Nel corpo cosmico, la limitazione individuale è la barriera che separa dall’Entità Divina, impedendo la consapevolezza del fatto che, perdersi all’essere significa ritrovarsi nel tutto. Nella realtà del sesto stato sparisce lo specchio della mente-pensiero, e il sognatore si dissolve, lasciando un sogno cosmico che sembra autentica realtà; questo sogno senza sostegno è l’illusione che ancora ostacola l’esistenza di ciò che è.
Nel corpo dell’unità originaria la tensione avviene fra esistenza e non esistenza; qui la propensione ad esistere separa dall’origine: lo zero affrancato dalle simmetrie. Nella realtà dell’unità, sogno e realtà si fondono in una dimensione di pura consapevolezza.
Ogni realizzazione della presenza in uno stato è la porta d’accesso al livello che segue e, in ogni corpo-livello essa coincide con l’apertura di quello successivo. Tu inizia dal livello corporeo e vivi completamente in esso, senza pensare o tentare di raggiungere gli altri sei; quando gioia e felicità sono presenti senza alcuno sforzo, si apre in esse il varco attraverso il quale accedere al livello successivo. Lascia che il processo sia non intenzionale, e resta semplicemente consapevole del suo accadere.
Ricorda: nello spazio dell’ottava cessa la tensione delle sette note, e accedi all’estensione eterna della tua nota fondamentale: il non-corpo di luce adamantina,che è la tua Entità Essenziale.
Questi sono i sette corpi, i loro sogni e le loro realtà, che possono costituire un’apertura o un ostacolo all’esperienza dell’intero percorso.
La coscienza progredisce attraverso ogni formazione di Identità individuale, e muta, di conseguenza, la struttura e la capacità psico-mentale della sostanza fisica che va a comporre. Questo corpo, che oggi è un tuo mezzo di manifestazione, si sta progressivamente trasformando in materia-coscienza consapevole della tua Identità.
Le cellule del corpo possono diventare coscienti di te, come tu puoi divenire consapevole dell’Entità Globale di cui sei parte; puoi realizzare la mutazione che conduce oltre alla morte solo se capisci con il corpo che ciò è possibile, in quanto per il corpo sapere vuol dire poter fare. Il RESET sa che il segreto di ogni evoluzione si attua nel corpo e per suo mezzo; esso è la materia prima dell’Opera Alchemica.
Ogni specie evolve, e quella umana sta compiendo, a gradi diversi, un balzo che non è più solo mentale o psico-cardiaco, ma che sta avendo luogo in un corpo che la mente intuitiva e lo psichismo supermentale stanno formando: filandolo dallo stato superconscio ed intessendolo in una nuova materia completamente cosciente di sé.
Il vecchio mondo continua ad esistere, esercitando il proprio dominio sulla coscienza dell’uomo comune, ma già il nuovo essere si espande, e opera il RESET dei propri limiti umani.
Gli stati di sogno, di estasi o di meditazione sono ancora traduzioni della realtà proprie alla vecchia specie, che sa del super-umano quanto un pesce in un acquario sa del mondo che lo circonda.
L’uscita dalla razza antropoide sta avvenendo a livello cellulare: in cellule che immaginano per sé, con la propria mente, altre funzioni, altre possibilità, e un altro “stato”, completamente diverso di coscienza e di vita.
L’esistenza della mente cellulare turba l’uomo comune, proprio come un giorno la mente umana, pensante individualmente, ha sconvolto le ideologie delle scimmie antropomorfe.
Ogni RESET vibrazionale si attua, dapprima, disorganizzando completamente ciò che va trasmutato: l’illusione della morte, nata da una erronea percezione del mondo.
Se la percezione cellulare cambia, la malattia e la morte spariscono, dissolte in un’altra dimensione vibratoria.
Si tratta di trasformare il dolore e la morte grazie al potere delle cellule stesse, che allora tesseranno semplici corpi immortali.
Mauro Likar
Procedendo dal centro dell’essere verso la periferia si ha una coagulazione: unrallentamento dell’attività vibratoria a cui consegue una riduzione del grado di libertà della coscienza, ed una sua fissazione in determinate forme di Identità.
Il più periferico e virtuale dei corpi è quello fisico-denso, che sogna a causa di stimoli, perturbazioni e malattie fisiologiche, o causate da desideri repressi.
Il secondo è quello energetico, che, nel sogno, può uscire dal corpo senza limitazioni spazio temporali, ed è sensibile ai suoni, ai profumi e al colore.
Il terzo è il corpo emozionale o astrale, attraverso cui si interagisce con i diversi livelli di esistenza in Identità multidimensionali conosciute come “vite precedenti”. La mente astrale è anche in grado di esplorare l’infinita serie dei passati delle specie.
Il quarto è il corpo immaginale o mentale, che viaggia nelle due direzioni del tempo, e in cui passato e futuro diventano il presente.
Il quinto è il corpo spirituale, che attraversa il regno dell’individuale e del tempo, in cui il sognare si apre sull’eternità, collegandosi all’intero passato della coscienza consapevole.
Il sesto è il corpo cosmico, in cui si attraversa la soglia della coscienza, dell’inconscio, della materia e della mente; nei suoi sogni mente e materia sono un’unità indivisibile.
Il settimo è il corpo dell’unità originaria, che attraversa ogni limite e dimora nello spazio eternamente giovane; l’essenza di un’ampiezza totale e indefinita.
Se accetti totalmente te stesso non c’è tensione, ma presenza esistenziale unificante. La tensione nasce dall’immaginazione focalizzata sul futuro e sul desiderio di una diversa realtà, che ti impedisce l’esperienza della tua vita presente.
Nel corpo fisico la ricerca del benessere e della gioia vela l’implicita presenza della salute e della felicità; nel fisico, sogno ordinario e realtà sono alla loro massimaseparazione.
Nel corpo energetico, il desiderio inappagato di relazioni d’amore ottenebra l’implicita presenza dello stato erotico, libero da ogni condizionamento. L’energetico conduce al sogno totalmente desto, e porta alla conoscenza dell’immortalità, al di là della suggestione che convince a morire.
Nel corpo emozionale, le memorie ed i desideri registrati nelle esistenze multidimensionali, formano la tensione del volere e del non volere, offuscando la volontà, che, accettando d’essere desiderio, estingue ed esaudisce i desideri.
Qui sogno e realtà sono gemelli indistinguibili, e la mente crea visioni libere da ogni limitazione materiale.
Nel corpo immaginale, il pensare confonde la consapevolezza libera da immagini, che non va invece identificata con la mente.
Nella realtà immaginale ogni desiderio e ogni visione vengono proiettate ed esaudite, creando un formidabile terreno di identificazione.
Nel corpo spirituale, la ricerca della conoscenza costituisce la tensione che vela il ri-conoscersi immediatamente come consapevolezza estatica dell’esistenza. Nella realtà del quinto stato ogni dualità è esclusa, e il riflesso diviene il reale,
creando l’ostacolo di una verità riflessiva, concettuale e indiretta.
Nel corpo cosmico, la limitazione individuale è la barriera che separa dall’Entità Divina, impedendo la consapevolezza del fatto che, perdersi all’essere significa ritrovarsi nel tutto. Nella realtà del sesto stato sparisce lo specchio della mente-pensiero, e il sognatore si dissolve, lasciando un sogno cosmico che sembra autentica realtà; questo sogno senza sostegno è l’illusione che ancora ostacola l’esistenza di ciò che è.
Nel corpo dell’unità originaria la tensione avviene fra esistenza e non esistenza; qui la propensione ad esistere separa dall’origine: lo zero affrancato dalle simmetrie. Nella realtà dell’unità, sogno e realtà si fondono in una dimensione di pura consapevolezza.
Ogni realizzazione della presenza in uno stato è la porta d’accesso al livello che segue e, in ogni corpo-livello essa coincide con l’apertura di quello successivo. Tu inizia dal livello corporeo e vivi completamente in esso, senza pensare o tentare di raggiungere gli altri sei; quando gioia e felicità sono presenti senza alcuno sforzo, si apre in esse il varco attraverso il quale accedere al livello successivo. Lascia che il processo sia non intenzionale, e resta semplicemente consapevole del suo accadere.
Ricorda: nello spazio dell’ottava cessa la tensione delle sette note, e accedi all’estensione eterna della tua nota fondamentale: il non-corpo di luce adamantina,che è la tua Entità Essenziale.
Questi sono i sette corpi, i loro sogni e le loro realtà, che possono costituire un’apertura o un ostacolo all’esperienza dell’intero percorso.
La coscienza progredisce attraverso ogni formazione di Identità individuale, e muta, di conseguenza, la struttura e la capacità psico-mentale della sostanza fisica che va a comporre. Questo corpo, che oggi è un tuo mezzo di manifestazione, si sta progressivamente trasformando in materia-coscienza consapevole della tua Identità.
Le cellule del corpo possono diventare coscienti di te, come tu puoi divenire consapevole dell’Entità Globale di cui sei parte; puoi realizzare la mutazione che conduce oltre alla morte solo se capisci con il corpo che ciò è possibile, in quanto per il corpo sapere vuol dire poter fare. Il RESET sa che il segreto di ogni evoluzione si attua nel corpo e per suo mezzo; esso è la materia prima dell’Opera Alchemica.
Ogni specie evolve, e quella umana sta compiendo, a gradi diversi, un balzo che non è più solo mentale o psico-cardiaco, ma che sta avendo luogo in un corpo che la mente intuitiva e lo psichismo supermentale stanno formando: filandolo dallo stato superconscio ed intessendolo in una nuova materia completamente cosciente di sé.
Il vecchio mondo continua ad esistere, esercitando il proprio dominio sulla coscienza dell’uomo comune, ma già il nuovo essere si espande, e opera il RESET dei propri limiti umani.
Gli stati di sogno, di estasi o di meditazione sono ancora traduzioni della realtà proprie alla vecchia specie, che sa del super-umano quanto un pesce in un acquario sa del mondo che lo circonda.
L’uscita dalla razza antropoide sta avvenendo a livello cellulare: in cellule che immaginano per sé, con la propria mente, altre funzioni, altre possibilità, e un altro “stato”, completamente diverso di coscienza e di vita.
L’esistenza della mente cellulare turba l’uomo comune, proprio come un giorno la mente umana, pensante individualmente, ha sconvolto le ideologie delle scimmie antropomorfe.
Ogni RESET vibrazionale si attua, dapprima, disorganizzando completamente ciò che va trasmutato: l’illusione della morte, nata da una erronea percezione del mondo.
Se la percezione cellulare cambia, la malattia e la morte spariscono, dissolte in un’altra dimensione vibratoria.
Si tratta di trasformare il dolore e la morte grazie al potere delle cellule stesse, che allora tesseranno semplici corpi immortali.
Mauro Likar
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